L’amministratore di sostegno e il prelievo dal conto corrente: una guida completa

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La domanda ‘L’amministratore di sostegno può prelevare dal conto corrente?’ è frequente tra coloro che navigano nelle acque, a volte complesse, della tutela legale e finanziaria.

Questa guida esplorerà le specifiche normative e le varie circostanze in cui un amministratore di sostegno può gestire le risorse economiche del beneficiario, illuminando obblighi, limiti e responsabilità.

Chi è l’amministratore di sostegno?

Definizione e ruolo

L’amministratore di sostegno è una figura prevista dal nostro ordinamento giuridico per assistere le persone incapaci di prendere decisioni e gestire i propri interessi economici. Questa figura può essere nominata dal giudice tutelare e ha il compito di rappresentare e proteggere gli interessi della persona assistita.

Come viene nominato

L’amministratore di sostegno viene nominato dal giudice tutelare, previa valutazione delle condizioni psico-fisiche della persona da assistere. Il giudice tutelare valuta la necessità e l’opportunità di nominare un amministratore di sostegno, tenendo conto del benessere e degli interessi del beneficiario.

Il conto corrente e l’amministratore di sostegno

Caratteristiche del conto corrente

Il conto corrente** è uno strumento finanziario che permette di effettuare operazioni bancarie come depositi, prelievi e pagamenti. Solitamente, ogni persona maggiorenne può aprire un conto corrente a proprio nome presso una banca o un istituto di credito.

L’amministratore di sostegno e il conto corrente cointestato

L’amministratore di sostegno può essere incluso come cointestatario del conto corrente della persona assistita. Questo gli permette di accedere al conto corrente e gestire le operazioni finanziarie in modo più agevole.

I poteri finanziari dell’amministratore di sostegno

Gli atti ammissibili

Egli ha il potere di compiere una serie di atti finanziari a nome della persona assistita. Questi atti comprendono la gestione e l’amministrazione del conto corrente, come ad esempio il pagamento delle bollette, il versamento dei redditi, la gestione dei pagamenti ricorrenti o la sottoscrizione di contratti finanziari.

Il controllo operativo

L’amministratore di sostegno ha il dovere di tenere un rendiconto delle operazioni finanziarie svolte a nome della persona assistita. Questo permette di monitorare il suo operato  e garantire che agisca sempre nell’interesse del beneficiario.

L’uso dell’Internet banking

L’amministratore di sostegno può utilizzare l’Internet banking per gestire il conto corrente della persona assistita in modo più comodo ed efficiente. Questa funzionalità permette di effettuare operazioni online, controllare il saldo, visualizzare l’estratto conto e gestire i pagamenti in maniera più immediata.

Limiti e responsabilità nell’uso del conto corrente da parte dell’amministratore di sostegno

Il principio dell’autonomia patrimoniale del beneficiario

Nonostante i poteri a lui conferiti, è importante sottolineare che il beneficiario mantiene una certa autonomia patrimoniale. Ciò significa che l’amministratore di sostegno deve sempre agire nell’interesse e nel rispetto delle volontà del beneficiario.

Limiti legali al prelievo dal conto corrente da parte dell’amministratore di sostegno

Esistono dei limiti legali al prelievo di denaro dal conto corrente da parte dell’amministratore di sostegno. Questi limiti sono stabiliti per garantire la tutela del patrimonio del beneficiario e prevenire eventuali abusi o malversazioni finanziarie.

Gestione delle spese e rimborso per l’amministratore di sostegno

Le spese ordinarie e straordinarie: differenze e gestione

Egli ha il compito di gestire le spese ordinarie e straordinarie della persona assistita. Le spese ordinarie comprendono quelle necessarie per la vita quotidiana, come ad esempio l’alloggio, l’alimentazione e l’abbigliamento. Le spese straordinarie comprendono invece quelle non abituali o impreviste, come ad esempio le spese mediche o l’acquisto di beni durevoli.

Il rimborso delle spese per l’amministratore di sostegno: come funziona?

Egli ha diritto al rimborso delle spese sostenute nell’adempimento del proprio incarico. È fondamentale mantenere una tracciabilità delle spese effettuate e presentare un rendiconto delle stesse per ottenere il rimborso.

Il compenso dell’amministratore di sostegno: diritti e doveri

Calcolo del compenso per l’amministratore di sostegno

Egli ha diritto a un compenso per l’espletamento delle proprie funzioni. Il calcolo del compenso dipende da vari fattori, come l’entità del patrimonio gestito, le attività svolte e le spese sostenute.

Quando e come gli viene erogato il compenso?

Il compenso dell’amministratore di sostegno viene erogato in base a quanto stabilito dal giudice tutelare. Di solito, il compenso viene corrisposto periodicamente, previa presentazione di un rendiconto delle spese sostenute e delle attività svolte.

Vendita di immobili e gestione patrimoniale da parte dell’amministratore di sostegno

Poteri e limiti nell’alienazione di beni immobili

L’amministratore di sostegno può essere incaricato di gestire e vendere gli immobili di proprietà della persona assistita. Tuttavia, questa operazione richiede l’approvazione del giudice tutelare e deve essere svolta nel rispetto delle norme e delle disposizioni legate alla tutela del patrimonio.

La gestione patrimoniale a tutela del beneficiario

La gestione del patrimonio da parte dell’amministratore di sostegno ha come obiettivo principale la tutela del beneficiario. Egli deve agire nell’interesse del beneficiario, proteggendo il suo patrimonio e garantendo una gestione oculata e responsabile degli investimenti e delle risorse finanziarie.

Domande frequenti sull’amministrazione di sostegno

Cosa può e non può fare un amministratore di sostegno?

Egli ha il potere di compiere una serie di atti per gestire gli interessi finanziari della persona assistita. Tuttavia, ci sono alcune attività che un amministratore di sostegno non può compiere, come ad esempio alienare beni immobili senza l’approvazione del giudice tutelare o compiere atti che vanno contro l’interesse del beneficiario.

Come controllare l’operato di un amministratore di sostegno?

Esistono dei mezzi per controllare il suo operato, come ad esempio la richiesta di un rendiconto periodico delle attività svolte e delle spese sostenute. Inoltre, il giudice tutelare ha il potere di controllare e supervisionare l’operato dell’amministratore di sostegno.

Quali sono i limiti al prelievo dal conto corrente da parte dell’amministratore di sostegno?

I limiti al prelievo dal conto corrente da parte dell’amministratore di sostegno sono stabiliti dalla legge e dal giudice tutelare. Questi limiti hanno lo scopo di tutelare il patrimonio del beneficiario e di evitare possibili abusi o malversazioni finanziarie.

Riferimenti normativi e ulteriori risorse

Per ulteriori informazioni e approfondimenti, è possibile fare riferimento alle seguenti fonti normative e risorse:

  • Codice Civile (Libro Primo, Titolo XXVII, Capo IV – Della volontaria giurisdizione, Sezione III – Dell’amministrazione di sostegno)
  • Sito web del Ministero della Giustizia – Sezione “Amministrazione di sostegno”