Infissi e Serramenti: come scegliere i materiali giusti per il tuo clima

Installare infissi e serramenti in una casa nuova o in ristrutturazione è una scelta davvero complessa, che deve tenere in considerazione moltissimi aspetti legati sia alla finestra in sé, sia all’edificio e alla sua posizione.

A Seconda del luogo in cui viene costruita la casa, gli infissi si trovano ad affrontare agenti atmosferici molto diversi, da freddo e pioggia intensi nelle abitazioni in montagna, a caldo e salsedine per quelle costruite al mare.

Questi due estremi rappresentano l’esempio perfetto di come le caratteristiche strutturali di porte e finestre debbano essere valutate con molta attenzione, per garantire una resa ottimale ed evitare usura precoce.

Insieme a DAKO, azienda leader nel settore degli infissi e dei serramenti, abbiamo analizzato tutte le caratteristiche dei materiali di costruzione di porte e finestre, valutando la loro capacità di resistere agli agenti atmosferici e la loro adattabilità ad un clima rispetto ad un altro. Vediamo, allora, tutto quello che c’è da sapere.

La scelta degli infissi

Prima di occuparci di quelle che sono le caratteristiche da attenzionare quando si sceglie un infisso in base al clima che si troverà ad affrontare rispetto ad un altro, è necessario fare una piccola introduzione su quelli che sono gli aspetti più importanti che una porta o una finestra devono avere per garantire comfort abitativo e la sicurezza.

Indubbiamente, la capacità di un infisso di isolare acusticamente e termicamente l’edificio dall’esterno è quella più importante, poiché influenza tantissimi aspetti, dal risparmio energetico, all’abitabilità, dalla possibilità di accedere a detrazioni fiscali in materia di efficientamento energetico, al valore stesso della casa.

Scegliere materiali che non permettano la dissipazione di calore, infatti, significa mantenere costante la temperatura degli spazi abitativi, riducendo l’utilizzo di dispositivi per la climatizzazione, sia in estate che in inverno, con un risparmio in bolletta non indifferente.

Un altro aspetto da considerare è sicuramente quello legato alla resistenza meccanica, che influenza sia l’adattabilità di questi materiali all’architettonica degli edifici, sia la sicurezza delle case, attraverso l’installazione di infissi antiscasso.

Inoltre, la resistenza del materiale ne determina anche la durata media e la frequenza di manutenzione, fattori che si traducono in una spesa minore durante gli anni.

Materiali per il clima caldo

Quando si scelgono i materiali per gli infissi che devono resistere a condizioni di calore e umidità elevate, è fondamentale optare per quelli che offrono durabilità, isolamento termico ed efficienza energetica.

Ad esempio, il PVC, o polivinile di cloruro è altamente resistente all’umidità e non si deforma né si deteriora in presenza di acqua, offrendo eccellenti proprietà di isolamento termico, aiutando a mantenere costante la temperatura interna.

Non richiede trattamenti periodici come la verniciatura e può essere facilmente pulito con acqua e sapone, abbattendo i costi legati alla manutenzione. Infine, si tratta di un materiale più economico rispetto ad altri, con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Dal punto di vista del design, il PVC è particolarmente adattabile a qualsiasi stile architettonico, grazie sia alla vasta gamma di colori disponibili, sia alle speciali pellicole effetto legno che riproducono tutte le qualità visive e tattili proprie del legno.

Un altro materiale particolarmente adatto per le finestre e i serramenti a climi molto caldi è sicuramente l’alluminio, poiché non si deforma e mantiene la sua integrità strutturale anche in condizioni di alta temperatura e umidità. Si tratta di un materiale molto resistente, che non arrugginisce e dura a lungo, anche grazie all’elevata capacità di reggere la pressione meccanica, che lo rende ideale per finestre e porte di grandi dimensioni.

Una delle caratteristiche più importanti che rende questo materiale perfetto per la costruzione di infissi in climi caldi, come le case al mare, è la speciale capacità di resistere alla salsedine e al cloruro di sodio, agenti atmosferici presenti in zone marine altamente corrosivi.

Per quanto riguarda la capacità di isolamento termico, l’alluminio è un buon conduttore e permette lo scambio di calore da un ambiente ad un altro. Tuttavia, grazie alla tecnologia del taglio termico, che prevede l’inserimento di un materiale plastico all’interno del telaio in grado di tagliare il flusso d’aria, questo problema è stato brillantemente risolto.

Materiali per il clima freddo

Per quanto riguarda l’installazione di infissi nelle abitazioni sottoposte a climi freddi, gli aspetti essenziali da considerare riguardano indubbiamente la capacità di isolamento termico e la resistenza agli agenti atmosferici.

Vento, pioggia, grandine, neve e temperature sotto lo zero possono mettere a dura prova gli infissi esposti all’esterno, influenzando la loro durata nel tempo e anche il comfort abitativo, se questi non sono in grado di trattenere il calore.

Il legno, indubbiamente, è il materiale d’elezione per le case posizionate in climi freddi, poiché offre un aspetto caldo e naturale, che può essere personalizzato con varie finiture.

Si tratta di un eccellente isolante naturale, capace di mantenere il calore all’interno e il freddo all’esterno, contribuendo al risparmio energetico e all’abbattimento dei costi in bolletta.

Inoltre, è importante utilizzare guarnizioni e sigillanti di alta qualità per prevenire infiltrazioni d’aria e migliorare l’efficienza termica, optando sempre per una corretta installazione professionale, aspetto cruciale che garantisce infissi ad alte prestazioni in termini di isolamento e durata.

Per massimizzare la capacità isolante del legno, inoltre, è possibile optare per l’installazione di sistemi a doppio vetro, noti anche come vetri isolanti, in grado di ridurre la perdita di calore in inverno e la formazione di condensa sul vetro interno.

Questo sistema offre numerosi vantaggi rispetto ai vetri singoli e può essere adattato in maniera molto versatile, tramite l’uso di vetri a triplo strato, trattamenti a basso emissivo e riempimenti di gas, per migliorare l’efficienza energetica, il comfort termo-acustico e la sicurezza degli infissi.

Soluzioni per climi variabili 

Fino ad ora abbiamo visto quali sono i materiali migliori per l’installazione in edifici posizionati in climi estremi, come quelli molto caldi o molto freddi. Tuttavia, cosa scegliere per le case costruite in climi variabili, dove si possono verificare ampie fluttuazioni di temperatura e condizioni meteorologiche diverse?

In questo caso è fondamentale scegliere infissi che offrano robustezza, efficienza energetica e flessibilità, valutando attentamente le caratteristiche più importanti in rapporto all’architettonica dell’edificio.

In questa situazione, alluminio, PVC e legno sono di gran lunga quelli più utilizzati, per le loro caratteristiche di isolamento termico, altamente performante in maniera naturale nel polivinile di cloruro e nel legno, ed in maniera artificiale nell’alluminio con il taglio termico, la resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.

Considerato ciò, la scelta dipende molto dal gusto personale e dal design dell’abitazione ma, ci sono alcune piccole differenze fondamentali che possono propendere per un materiale o l’altro.

Ad esempio, il legno richiede moltissima manutenzione ricorrente, fattore che aumenta i costi nel tempo, tuttavia, si tratta di un materiale estremamente bello ed elegante, sia per edifici storici che moderni, che dona un aspetto nobile ad ogni abitazione.

Il PVC e l’alluminio, al contrario, richiedono bassissima manutenzione e hanno una durata nel tempo molto elevata Ma si tratta di materiali sicuramente più anonimi, anche se la vasta gamma di colorazioni e la possibilità di applicare l’effetto legno li rendono adattabili a molti contesti architettonici.