Dopo un rapporto sessuale, alcune donne possono avvertire dolore o disagio nella regione pelvica. Le cause di questo “mal di pancia” possono essere molteplici, e la natura del dolore può variare: potrebbe manifestarsi come una sensazione di bruciore, un dolore acuto o come un dolore sordo e persistente.
In certi casi, il dolore pelvico può ricordare la sensazione sperimentata durante il ciclo mestruale. La causa del dolore potrebbe essere legata all’infiammazione, stimolazione meccanica degli organi pelvici o altre patologie ginecologiche. Identificare l’origine precisa del dolore richiede una valutazione clinica accurata.
Sebbene alcune donne possano riferire una percezione di “dolore ovarico”, è fondamentale esaminare tutte le possibili cause di dolore pelvico, poiché diverse condizioni possono presentarsi con sintomi simili.
Possibili cause di dolore durante il rapporto sessuale
- Mancata lubrificazione: Una delle cause più comuni del dolore durante il rapporto è la mancanza di lubrificazione, che può provocare irritazione della mucosa vaginale. È consigliabile utilizzare lubrificanti idrosolubili per prevenire o alleviare questo tipo di disagio.
- Infezioni vaginali: La persistenza di un ambiente vaginale irritato può predisporre a infezioni come la vaginite da Candida o la vaginosi batterica. È essenziale consultare un ginecologo per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
- Stimolazione dell’utero e della cervice: Durante l’ovulazione, la cervice può diventare più sensibile. Durante il rapporto, una particolare stimolazione può causare dolore, soprattutto se l’utero o la cervice sono particolarmente sensibili.
- Profondità della penetrazione: Alcune posizioni sessuali possono causare disagio o dolore se la penetrazione è troppo profonda. È importante che la coppia comunichi e trovi posizioni confortevoli per entrambi.
- Utero retroverso: Le donne con un utero in posizione retroversa potrebbero avvertire un maggior disagio durante il rapporto sessuale.
- Dispositivo intrauterino (DIU): Alcune donne che utilizzano il DIU come metodo contraccettivo possono sperimentare una maggiore sensibilità o dolore durante il rapporto sessuale, data la presenza di un corpo estraneo nella cavità uterina.
Dolore ovarico dopo un rapporto sessuale: ovulazione e altre possibili cause
Il dolore ovarico è un sintomo che alcune donne riferiscono dopo un rapporto sessuale. Una delle cause più frequenti di tale dolore è l’ovulazione, durante la quale il follicolo ovarico si rompe e libera l’ovulo. Durante questo processo, il liquido rilasciato dal follicolo può irritare il peritoneo, determinando un’infiammazione e conseguente dolore pelvico.
In alcune donne, la sensazione dolorosa può essere così localizzata da permettere di individuare l’ovaia da cui proviene il dolore. È opportuno sottolineare che il dolore potrebbe intensificarsi durante i rapporti sessuali nei giorni attorno all’ovulazione, a causa della stimolazione meccanica.
Anche se il dolore ovarico post-coitale può essere considerato da alcune donne come un evento fisiologico, è essenziale non sottovalutarlo. Un’ecografia pelvica può aiutare a escludere la presenza di anomalie ovariche come cisti o torsioni, che possono interrompere il flusso sanguigno all’ovaio, causando dolore e potenziali danni all’organo.
L’ovaio, simile per dimensioni e forma a un albicocca, riceve nutrimento attraverso un peduncolo vascolare. L’ingrandimento dell’ovaio, causato da cisti o altre alterazioni, può aumentare il rischio di torsione, con la conseguente occlusione dei vasi sanguigni. Questa situazione è di emergenza e richiede un intervento medico tempestivo.
Pertanto, è fondamentale prestare attenzione a questi sintomi e consultare un ginecologo se il dolore ovarico persiste o è particolarmente intenso.
Dolore addominale dopo un rapporto sessuale: cisti ovariche e endometriosi
Oltre alla torsione ovarica, il dolore pelvico post-coitale può essere causato da cisti ovariche o dall’endometriosi. L’endometriosi è una patologia caratterizzata dalla presenza ectopica di tessuto endometriale. Questo tessuto può formare cisti ovariche o aderire a organi pelvici, causando dolore durante il ciclo mestruale o durante i rapporti sessuali, in particolare se si trova vicino al cavo del Douglas.
Cosa fare
Il dolore è un segnale del nostro corpo che indica una possibile alterazione. In presenza di sintomi dolorosi come ad esempio un fastidioso mal di pancia, è sempre consigliato consultare un ginecologo. Questi può effettuare una visita e ulteriori esami, come l’ecografia pelvica, per individuare la causa del dolore. Esami come il Pap test, il tampone vaginale e il tampone endocervicale possono rilevare eventuali infezioni.
Una volta identificata la causa, il ginecologo suggerirà le terapie più appropriate. Le cisti ovariche potrebbero necessitare di monitoraggio o di intervento chirurgico, mentre le infezioni potrebbero richiedere una terapia antibiotica.
Occorre ricordare che esistono anche cause fisiologiche di dolore post-coitale. Dopo un rapporto non protetto, è possibile avvertire dei crampi dovuti all’impianto dell’embrione nell’utero. Questa sensazione, tuttavia, può essere difficile da distinguere da altre cause di dolore. In caso di dubbi, un test di gravidanza effettuato dopo qualche giorno potrà fornire chiarezza sulla situazione.
