Chi ha inventato il termometro a mercurio? Storia e curiosità

Il termometro è uno strumento antico che si utilizza ancora oggi per misurare la temperatura. I primi termometri erano completamente diversi da quelli attuali e inventati da alcuni personaggi storici di spicco.

Conosciamo insieme la storia, la sua invenzione e anche qualche curiosità inedita.

Storia e invenzione del termometro

La paternità del termometro la si deve a più inventori storici che hanno rivoluzionato il modo di misurare le temperature. L’inventore del termometro ad acqua è stato Galileo Galilei nel 1593, ottenendo un modo particolare per misurare le variazioni della temperatura.

Questo termometro oggi si chiama Galileo anche se si trattava più di un termoscopio, con i suoi bulbi di massa variabile all’interno di un contenitore. Ognuno di questi era contrassegnato per la temperatura che cambiava a seconda della galleggiabilità dell’acqua: alcuni bulbi galleggiavano e altri affondavano. In questo caso era il più basso ad indicare la temperatura di quel momento.

Si arriva al 1612 quando Santorio Santorio, inventore italiano, studia la scala numerica da apporre al termoscopio. Una sorta di termometro clinico di prima generazione, progettato per misurare la temperatura dei pazienti dopo averlo posizionato dentro la bocca. Santoro e Galileo hanno inventato il metodo ma i loro strumenti non sono mai stati molto precisi.

Nel 1654 il Granduca di Toscana Ferdinando II inventa il termometro a liquido. Il funzionamento del termometro ad alcol non era ancora del tutto preciso e non si avvaleva di una scala standard come quella a disposizione oggi. Una nuova era arriva proprio nel 1714 grazie a  Daniel Gabriel Fahrenheit che studia e inventa il vero termometro ad alcol e poi il termometro a mercurio. Dieci anni dopo ha introdotto la scala di misurazione standard che, ancora oggi, porta il suo nome.

I punti di congelamento e di ebollizione a 180° sono stati suddivisi precisamente nella scala Fahrenheit. 212 F era il punto di ebollizione, mentre 32 F il punto massimo di congelamento. Lo 0 si basava, invece, sulla temperatura di sale, ghiaccio e acqua.

E Celsius? È conosciuta come scala centigrado e significa “costituito da o diviso in 100 gradi” inventata nel 1742 da Anders Celsius. Il termometro con massima e minima, funziona basandosi su 0° come punto di congelamento massimo e 100° il punto di ebollizione massima dell’acqua pura a livello del mare.

A cosa serve il termometro?

Il termometro è un dispositivo medico tra i più comuni e utilizzati per la misurazione della temperatura. Il termometro a mercurio è il più diffuso, ma dopo una direttiva ministeriale del 2009 ne è stato vietato l’uso a causa della sua possibile tossicità. Oggi i medici utilizzano i termometri a infrarossi o digitali.

Come funziona il termometro a temperatura minima e massima

Quando si usava il termometro a mercurio si poteva vedere il tubicino di vetro e il disegno di un scala graduata attraverso il vetro trasparente. La punta era in metallo e arrotondata ideale per essere collocata in varie parti del corpo (bocca, ascella, inguine) così da verificare la temperatura corporea. Si attua un processo che interessa il volume del mercurio che si dilata lungo il suo canalino: tramite la scala graduata si era in grado di leggere la temperatura precisa.

Come anticipato, oggi si utilizza il termometro digitale. Esattamente come quello a mercurio, si posiziona nella bocca o nell’incavo ascellare lasciando che i sensori elettrici rilevino il calore/temperatura. Una volta effettuata questa rilevazione, lo strumento emetterà un suono visualizzando la temperatura direttamente sul display.